Il calcio è uno sport assurdo e può capitare che la squadra campione d’Italia possa perdere due volte, andata e ritorno, contro una squadra a rischio retrocessione. A maggior ragione se queste sono le uniche due sconfitte di un campionato dominato dalla prima giornata e destinato ad entrare nella tua storia.

In giro e in diretta sui nostri canali social ho già letto accuse infondate contro la squadra nerazzurra per una prestazione ben lontana dalle precedenti. Tutti abbiamo chiesto a gran voce, in questo finale di stagione a mister Inzaghi di farci vedere chi ha giocato di meno e chi deve ancora meritarsi la conferma per la prossima stagione. E così è stato.

Certo, perdere non è mai piacevole e la sfida contro il Sassuolo era da non perdere per diverse ragioni e diversi record da raggiungere. È mancata garra, cattiveria e cazzimma e di questo sicuramente se ne deve parlare. Trasformare però questa sconfitta e serata negativa in un pretesto per puntare il dito contro singoli e, addirittura, qualcuno anche contro Inzaghi e la società Inte, è pura follia. Siamo campioni d’Italia, ricordiamocelo e la nostra stagione resta storica. Bisogna sempre essere bilanciati nei commenti, a fine stagione tireremo le somme.

Chi critica il 4 maggio l’Inter, qualsiasi calciatore, Inzaghi, Marotta o altri, dopo la conquista della seconda stella è da esonero immediato.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 05 maggio 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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