L'intervento in collegamento di Paolo Scaroni, uno dei tanti ospiti della giornata-evento 'Il Foglio torna a San Siro', comincia inevitabilmente dagli ultimi due giorni vissuti da presidente del Milan: "Lunedì è stata una giornata pesante e difficile, con l'Inter ci piacerebbe ogni tanto vincere dopo tante sconfitte consecutive. E' stata una bella partita. Io più che guardare a ieri, guardo tutta la nostra stagione che non è ancora conclusa. Tutto sommato è stata buona, magari non ottima, arrivare secondi in campionato è un risultato positivo. Abbiamo avuto tanti infortuni, un tema su cui dovremo fare delle riflessioni. L'Inter ha meritato assolutamente di vincere il campionato, mi complimento con loro, con Marotta e Antonello con cui mi interfaccio per lo stadio". 

Ci sarà un nuovo allenatore?
"Il nostro allenatore è Pioli fino a fine stagione. Poi faremo dei ragionamenti per il futuro, ma vorrei evitare di parlarne ora". 

Ha più sentito Maldini?
"Non l’ho più sentito. Quando qualcuno guarda al suo passato con un certo tasso di acrimonia, vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente. Mi auguro che questo non sia il caso di Maldini, a cui auguro una vita personale ricca di soddisfazioni”.

Marotta ha sottolineato l'importanza di avere uno zoccolo duro di italiani.
"In generale, do molto credito a Marotta sul calcio, è il massimo intenditore in Serie A. C'è del vero in quello che dice, poi bisogna trovare i giocatori giusti, una combinazione non facile". 

La Serie A a 18 squadre che Galliani ha criticato in maniera molto aspra.
"Andrò a lezione di savoir-faire da Galliani. Non possiamo giocare così tanto, qualcosa dobbiamo fare per non subire la concorrenza tra Uefa e Fifa a chi ci fa giocare di più. Chieda a Casini la difficoltà nel fare i calendari". 

Nuovo stadio a San Donato.
"E' stata più che opzionata la zona con 40 milioni di euro per comprare il terreno, il progetto va avanti con tutti i problemi italiani. Il sindaco Sala ci ha chiesto di riconsiderare la ristrutturazione leggera di San Siro, noi siamo qui che attendiamo che cosa implica questa cosa". 

La Lega come la Premier.
"In termine di governance rappresentiamo il 12% della federazione, questa è una cosa che va corretta". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 12:12 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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